Liquido radiatore: come e quando controllarlo

Liquido radiatore: come e quando controllarlo

Perché controllare il liquido radiatore?

Il liquido radiatore (o liquido raffreddamento, o liquido antigelo), assieme all’olio motore, è uno dei livelli più importanti e da tenere sotto controllo.

Il motivo della sua importanza è che serve a raffreddare il motore ed evitare che la temperatura di esercizio raggiunga dei valori eccessivi, col pericolo di creare gravi danni agli organi meccanici.

Per migliorare le caratteristiche del liquido radiatore sono presenti nella miscela degli additivi particolari.

Le funzioni principali di questi additivi sono di:

  1. Abbassare la soglia minima di congelamento;
  2. Alzare la temperatura di ebollizione del liquido;
  3. Proteggere gli organi che sono a contatto col liquido radiatore dall’invecchiamento e la corrosione.

Esistono più tipi di liquido radiatore, che si differenziano in base agli additivi presenti al suo interno.

Infatti non tutti i materiali per la costruzione del motore sono uguali. Quindi ci sarà un liquido radiatore predisposto per un motore in alluminio, un altro liquido predisposto per altri materiali con cui è a contatto, un’altro ancora per delle esigenze di prestazioni diverse, ecc..

Allo stato “puro” tutti i liquidi radiatore sono incolore. La colorazione diversa ha il solo scopo di differenziare un tipo dall’altro.

I principali liquidi di raffreddamento che si trovano in commercio sono di colore:

  • Blu (Il Paraflu);
  • Rosso (G12 per VW, Audi, Fiat più recenti)
  • Giallo (Renault, Nissan)
  • Viola (Raramente utilizzato)

Proprio per il fatto che sono additivati diversamente non devi mai mescolare più tipi di liquido raffreddamento perché c’è il rischio di inibire la funzione per il quale è stato progettato.

Quale liquido radiatore utilizzare?

A volte diventa difficile capire quale tipo di liquido raffreddamento devi inserire nella tua auto per il rabbocco.

Questo per due motivi principali:

  1. E’ stato contaminato da agenti esterni al circuito (Per esempio se c’è la presenza di olio o di ruggine all’interno del circuito);
  2. Il liquido è vecchio o è stato eccessivamente diluito con acqua.

Puoi comunque facilmente risalire al tipo di antigelo dall’etichetta che trovi sul serbatoio o nel motore, dalle sigle sul tappo o nel libretto di uso e manutenzione. Se invece non hai idea di dove trovarlo passa in officina che ci pensiamo noi 

Quando acquisti del liquido antigelo per fare dei rabbocchi presta sempre attenzione al fatto che alcuni vengono venduti allo stato puro (e non ancora diluiti), altri invece sono “pronti all’uso” e quindi hanno già una componente di acqua al loro interno.

Se hai preso un antigelo “puro” allora dovrai prestare attenzione alla percentuale di acqua con cui dovrai miscelarlo, perché in base a quello avrai una temperatura di congelamento o di ebollizione diversa.

Per capire il bilanciamento corretto puoi fare affidamento alla scheda tecnica che è solitamente allegata al prodotto.

Una miscelazione standard è data dal 50% di antigelo puro e da un 50% di acqua, con questi valori ottieni una soglia di congelamento intorno ai -40° (A meno di partire in spedizione per l’Alaska dovrebbero bastare).

Ancora due accorgimenti però:

  1. Sbilanciare troppo il rapporto 1:1 tra antigelo ed acqua può portare ad risultato contrario. Quindi il consiglio è: 50/50 oppure segui le istruzioni tecniche allegate.
  2. Se nel liquido radiatore è presente l’additivo anticalcare (di solito si) utilizza tranquillamente acqua di rubinetto, in caso contrario utilizza solo acqua demineralizzata.

C’è un attrezzo particolare che utilizziamo, soprattutto nel periodo invernale, per verificare la gradazione minima del liquido refrigerante: il rifrattometro.

Trovi qualche informazione in più su questo strumento da Wikipedia.

Il suo utilizzo è abbastanza semplice, lo puoi intuire facilmente dalle foto qui sotto.

Quando fare il controllo del liquido radiatore.

Il verifica del livello la puoi fare tranquillamente allo stesso momento del controllo dell’olio.

Come era stato detto nel precedente articolo dagli un’occhio ogni 5000 km o 3 mesi.

Tra un tagliando e l’altro capita che il livello si abbassi a causa di:

  • Evaporazione;
  • Consumo da parte del motore;
  • Perdita o perdite.

Ovviamente è normale che cali un po. Ci sono infatti dei range di tolleranza che le case madri danno come “fisiologico consumo”.

Puoi comunque facilmente verificare la presenza del liquido radiatore grazie alle tacche di minimo e massimo presenti sul serbatoio o sull’astina.

Per quanto riguarda la sostituzione del liquido radiatore invece dipende dalle indicazioni che ci dà la casa costruttrice della vettura.

Indicativamente posso dire che la sostituzione è prevista ogni 60.000 km o 4 anni (Ovviamente questa è un’indicazione “a spanne” perché gli intervalli possono differire da marca a marca e da eventuali problemi riscontrati durante la vita dell’auto).

Liquido radiatore - Officina Visini

Come individuare il serbatoio del liquido radiatore e fare il livello corretto?

Puoi individuare facilmente il serbatoio del liquido radiatore.

Solitamente il tappo è colorato (Blu, nero, giallo) e sopra c’è stampigliato il segno della temperatura del liquido.

Altro fattore che ti permette di individuarlo facilmente è il colore del liquido, di cui abbiamo parlato prima. Lo puoi intravedere dal serbatoio spesso trasparente.

Bene, direi che per non essere uno scrittore ho scritto fin troppo!

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